Normativa sulla Privacy e costi aziendali
- 3 Maggio 2022
- Posted by: SMM
- Categoria: 679
In Italia siamo tra i Paesi con maggior informazione rispetto alle normative della privacy e questo può solo che renderci orgogliosi; tuttavia, a dispetto di altre nazioni sulle nostre aziende sembra che i costi siano più elevati e quindi l’impatto positivo si assottigli rispetto ad altre realtà.
Vi avevamo già parlato dei dati del Benchmark Cisco sulla Privacy ma oggi vogliamo approfondire la questione costi aziendali per entrare ancora di più nello specifico, in questo modo chiunque vorrà potrà avere un quadro della situazione quanto più ampio possibile.
La Privacy come parte integrante della nostra cultura
Secondo quelli che sono i dati riportati per quasi la totalità dei professionisti digitali e di sicurezza la privacy è parte integrante dell’utilizzo delle risorse del web. Stiamo parlando di quasi il 97% dei professionisti, gli italiani quindi si pongono come una delle avanguardie a livello internazionale sul campo dell’informazione.
Nel report internazionale emerge che l’83% delle aziende che hanno integrato una protezione elevata per la privacy dei propri utenti hanno riscontrato un beneficio effettivo sul proprio business; eppure, in Italia sebbene all’avanguardia questa percentuale scende pericolosamente e sono solo il 69% delle aziende a ritenere che l’utilizzo di pratiche avanzate di protezione della privacy siano state un trend positivo per l’economia aziendale.
I costi aziendali della privacy
Secondo un 31% quindi l’impatto del GDPR non è stato positivo quanto avrebbe potuto e questo poiché il rispetto di queste leggi comporta degli sforzi e dei costi vivi significativi per la catalogazione dei dati, l’implementazione dei controlli di sicurezza, la tempestiva risposta da dare agli utenti e l’attività di registrazione ed elaborazione dei dati.
Proprio per questo nel nostro paese vi è un 31% dei professionisti che non riesce a definire fino in fondo in maniera positiva l’impatto della normativa sulla privacy. Secondo quanto emerge dal Benchmark 2022 questo è il dato più alto registrato in tutti i Paesi presi in considerazione.
Cercando di dare un esempio concreto nelle Filippine l’impatto del nuovo Gdpr non è stato positivo solo per il 6% degli addetti ai lavori mentre in Tailandia, Messico e Cina solo per l’8% di essi. In Europa di media solo il 19% dei professionisti e delle aziende non si è detto soddisfatto dell’impatto che la normativa ha avuto e questo è un dato che dobbiamo tenere bene a mente, confrontandolo con quello italiano vediamo, infatti, un chiaro dislivello a livello internazionale ed Europeo e questo proprio per i costi vivi che le aziende in Italia sono costrette a pagare per adeguarsi alle innovazioni in questo campo.
PMI e Privacy: un investimento che continua a rendere
Nonostante questi dati possiamo dire che l’investimento previsto per l’adeguamento delle regole di privacy è davvero importante e funzionale per tutte le aziende siano esse di piccole e grandi dimensioni e il trend risulta in crescita per il terzo anno consecutivo.
Questo avviene poiché l’efficientamento delle regole di sicurezza e privacy giova al business in diversi modi:
- Aiuta a ridurre i ritardi nelle vendite.
- Mitiga o elimina l’impatto dovuto alle violazioni dei dati.
- Permette di mettere in marcia l’innovazione aziendale.
- Consolida la fiducia dei clienti e ne attrae di nuovi. Il 93% degli utenti non si sente sicuro ad acquistare beni o servizi da aziende senza una valida protezione della privacy.
Privacy e budget: il punto della situazione
In Italia e nel resto del mondo il ROI imputabile alle pratiche di protezione e sicurezza, con specifico riferimento alla privacy degli utenti, è in grande crescita per il terzo anno consecutivo e il trend sembra non volersi fermare.
Proprio per questo sempre più aziende nel mondo si stanno muovendo in questa direzione e in Italia si è all’avanguardia, bisogna però riuscire a ridurre i costi che l’innovazione aziendale comporta e siamo sicuri che essi pian piano si attesteranno per ridurre il gap internazionale sempre di più.